Su vostra indicazione, provo a riattizzare il fuoco che cova sotto la cenere di un discorso rimasto in sospeso.
In realtà il nostro blog non si è mai spento, piuttosto si è trasformato poco a poco in caffè letterario, con lo scopo di condividere letture, azzardare interpretazioni, animare il dibattito delle idee.
Quelle pagine resteranno attive, verranno aggiornate e sarebbe bello vederle animate e dibattute. Penso che torneranno utili nelle lunghe notti di panico prima dell'esame.
Però ora dobbiamo decidere che taglio dare al percorso che (ri)comincia qui.
Mi piacerebbe ricevere da voi spunti tematici, proposte di modifica dell'attività, o delle modalità di intervento
Sono tutt'orecchi!!
Sussurratemi all'orecchio dolci proposte...didattiche... |
Avete tempo fino a giovedì 20 novembre 2014.
L'attività riprenderà col 1 dicembre 2014.
Sarebbe molto interessante seguire le notizie attuali riguardanti la politica e l’economia. Potremmo approfondire questi temi perché, oltre al fatto che riprendono le materie di indirizzo della nostra scuola, potrebbero esserci proposti all’esame di stato per verificare la nostre capacità di interessarci ad argomenti molto vasti e complessi che influenzano la nostra vita.
RispondiEliminaInoltre, il nostro paese sta cambiando radicalmente in questo periodo, ciò è dovuto a problemi strutturali, stiamo attraversando un periodo di instabilità, incertezza e di derisione del nostro paese rispetto ad altri dell’Unione Europea. Il popolo italiano non riesce più ad affidarsi alla politica e contemporaneamente non è in grado di trasformare la sua rabbia in un giusto segnale alla classe dirigente.
Moltissime aziende stanno delocalizzando e molte persone continuano a perdere il posto di lavoro, il divario sociale aumenta e con questo non si rispettano alcuni articoli della Costituzione che dovrebbero rimuovere gli ostacoli di carattere economico che limitano la libertà e l’uguaglianza nel partecipare alla vita lavorativa del paese.
Le menti più qualificate sono costrette ad emigrare perché l’organizzazione “Italia” riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro ma non è in grado di promuovere le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
In una situazione davvero critica non si è ancora riusciti a far valere i giusti principi per rilanciare il nostro paese e per fermare la discesa irreversibile verso il baratro.
Ad aggravare la situazione, le rivolte di persone che reclamano il proprio diritto di poter mantenere la propria famiglia vengono represse con la forza e la violenza.
La corruzione aumenta e scoppiano continuamente nuovi esempi clamorosi, tuttavia ecco che qualcuno dice di voler cambiare il futuro e si da fare affinché questo torni ad essere equo per tutti, questa persona è il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Sarà in grado di effettuare veramente le scelte necessarie per l’Italia? Ma lasciando stare per un momento la politica e mettendo da parte il proprio orientamento politico non si potrebbe raggiungere un accordo che porti alla collaborazione e al superamento della crisi economica?
MATTEO SPILLER.
Dal mio punto di vista credo che gli argomenti economici siano da evitare. Propongo invece un tema trattato spesso in televisione; la legalizzazione della marijuana. Essa porterebbe benefici sulle persone e sul nostro paese o danneggerebbe il tutto?
RispondiEliminaUn altro argomento potrebbe essere la tecnologia, come essa abbia cambiato il nostro modo di pensare e vivere. Anche se credo che quest'ultimo sia un tema sentito molte volte e potrebbe stancare o aver stancato.
Riccardo Visentin
Credo che sia un tema troppo complesso e campato in aria in questo momento. Non sarà un blog di classe ad aggiustare la situazione di uno Stato, tantomeno cambiando un sistema che da anni è palesemente corrotto e nelle mani dei soliti noti. Possiamo piuttosto continuare sulla strada umanistica in un certo senso, ovvero parlare di libri, di fatti storici accaduti e ormai noti a tutti. Magari cambiare strada, evitando alcol e prostitute, e puntando ad un libro o un testo ricavabile da internet che parli di qualcosa di utile ai fini dell'esame di Stato. Baranes insegna in questo caso: in circa 5 anni i migliori economisti, non i primi a caso, sono passati per le più diverse teorie che avrebbero dovuto migliorare le sorti del mondo (sviluppato, s'intende), e ciò comprende il regime di austerità, il potere alle banche, che ne sanno più di tutti a quanto dicono, al ribellarsi all'Europa e tornare ognuno alla propria moneta. È troppo presto parlare di una soluzione che può essere smentita benissimo dal Sole 24 Ore il giovedì prossimo. Meglio parlare di un autore che potrebbe aver avuto voce in capitolo durante la Guerra Fredda, una voce fuori dal coro magari, che riesca così a stimolare il pensiero critico di tutti.
RispondiEliminaDenis, rispetto la tua proposta e tutte le altre della classe, ma continuare a pensare di non poter fare nulla per il nostro paese è sbagliato. Se tutte le persone avessero la tua stessa idea non potrebbero far altro che subire le ingiustizie e vedere la propria situazione sociale ed economica degradare.
EliminaE’ vero, sono solo uno studente ma la mia opinione vale un voto e insieme agli altri 24 999 999 si possono intraprendere le giuste strade per eliminare la corruzione, il problema è quello di organizzarsi e fare in modo di dare un giusto segnale alla classe dirigente.
Tuttavia se non ti interessa questo argomento rispetto le tue idee, volevo solo sottolineare il mio disappunto verso la tua affermazione.
MATTEO SPILLER.
Per rispondere sia a Denis che a Matteo: sono d'accordo con Spiller rispetto al fatto che dobbiamo essere noi ad essere attivi e interessarci del futuro del nostro Paese, in quanto le scelte che compiono le persone che lavorano alle istituzioni ricadranno su di noi. Però è altresì vero che trattare temi così specifici non sarebbe utile per il dibattito. Certo, noi studiamo economia da un certo numero di anni, quindi riusciamo a destreggiarci bene, però ricordo che ci deve essere un persona che conduce il dibattito, e questa è il professore, che sinceramente non credo riesca a capire i nostri ragionamenti in questo ambito se non andando a trovare dispense in internet o nei libri (riuscirebbe a comprendere fino in fondo la politica valutaria, monetaria oppure la bilancia dei paganenti?)
EliminaIo sono d'accordo con Spiller; ammettiamo solo per un secondo che le cose stiano come dici tu Denis. Che ne sarà del nostro Paese? Continuare così è impossibile e per te anche cambiare lo è.
EliminaSe tutte le generazioni antecedenti alla nostra avessero avuto la tua stessa idea chi avrebbe avuto il coraggio di investire su fonti rinnovabili se tanto il cambiamento è impossibile? Chi avrebbe rischiato la vita per l'unità d'Italia? Nessuno, o pochi!
Il cambiamento è possibile; potrà essere lento, ci arriveremo dopo altri, sicuro; ma dev'esserci.
Concordo pienamente con Andrea e Francesco, tuttavia ritengo che il professor D'Ambrosio ne sappia di economia.
EliminaRipensando a Denis, sono d'accordo che la situazione sia complicata, che per rinnovare l'Italia ci vorrebbe uno stravolgimento della classe dirigente e che non sarebbe facile levare "la poltrona" ai politici corrotti. Tuttavia se fosse necessaria una rivoluzione sarei in prima linea per attuarla. Ovviamente forse sto esagerando ma ciò esplicita meglio la mia idea.
MATTEO SPILLER.
Forse mi sono espresso male: voglio dire che per il professore affrontare temi economici non sarebbe un problema se affrontati dal punto di vista generale, però se affrontati nello specifico probabilmente immagino dovrebbe ricercare informazioni in alcune dispense. Dubito fortemente che abbia il tempo per farlo. Spero di essermi espresso meglio.
EliminaPer quanto riguarda gli argomenti sui quali discutere,preferirei prendere le distanze da quelli che riguardano la politica e l'economia e la finanza. Per due motivi:innanzitutto perchè si finisce per esporre la propria idea e a mio parere non si discute sull'argomento in sè;in secondo luogo per il motivo che si riferiscono ad argomenti molto complessi,a proposito dei quali, i migliori economisti trattano ogni giorno per capire come intervenire;e infine il discorso è sempre il solito,ovvero l'incapacità di una classe politica che sappia intervenire con le giuste misure. Li vedo,quindi,degli interrogativi interessanti ma preferibili da discutere di persona ( in classe tra di noi) piuttosto che sul web. Ovviamente quando parlo di politica mi riferisco a temi quali,ad esempio: "soluzioni,provvedimenti e decisioni per alleggerire la crisi economica oppure ancora "Perchè l'Italia non è in grado di attuare riforme,leggi ecc?".
RispondiEliminaSpero di essermi spiegata bene:sono consapevole che tutto è politica e ancora di più economia. Le mie preferenze riguardano sicuramente questi due aspetti ma in maniera diversa.
Comunque le mie proposte sono:
RispondiElimina- Approfondimenti su poeti che abbiamo studiato e stiamo studiando:abbiamo parlato a lungo in classe di Baudelaire e della sua vita considerata autentica,sul valore della libertà,sulla possibilità di esprimere sè stessi,sulla società influenzata dalla ricchezza.I temi trattati da esso e dai suoi coetanei del tempo sono diversi da quelli affrontati da Parini,Foscolo,Manzoni ecc. Esso racconta i problemi,le piaghe della società. Cosa ne pensate voi a proposito di questo?Siete d'accordo con le sue idee?
-Interessante sarebbe discutere su alcune questioni presenti nei libri da leggere entro Natale:le debolezze della donna nel tempo e la società borghese, l'incapacità di essere felice nella propria vita,il dubbio del matrimonio.
- Un altro tema potrebbe essere:"il lavoro e l'innovazione,le tutele e le sicurezze" .Come è cambiata l'idea di lavoro da cinque anni a questa parte.Come sta cambiando la società?
Si parla da un pò di tempo che i lavori di oggi non esisteranno più,tranne alcuni:ci saranno i cosiddetti "lavori futuri". E allora,fare finta di niente o fare i conti con quello che è il nostro modello di posto lavorativo? Pensiamo,inoltre ad un altro aspetto: cinque,sei anni fa,nel momento in cui si sceglieva la scuola superiore,le prospettive di lavoro erano buone; c'era la convinzione che, concluso il ciclo di studi, si trovasse un occupazione,indipendentemente dal voto finale. Credo che tutti noi ragionavano così. Io,sinceramente,ero più che sicura di questo.E voi cosa ne pensate?Non è una delusione sapere che ora non è più così?
A mio avviso il blog dovrebbe essere tavolo di discussione di argomenti di attualità. Se deve essere di aiuto per l'esame di stato, sono convinto che trattando temi di attualità (argomenti seri, non gossip delle attrici tanto per intenderci) potrebbe risultati utile alla discussione finale. Avendo visto l'esame orale di mio fratello posso confermare che i professori potrebbero porci domande di attualità, che potrebbero anche non avere un vero e proprio collegamento con le materie scolastiche, però mirate a giudicare la nostra maturità e capacità di giudizio rispetto ad un argomento che non abbiamo studiato ( di fatto si chiama in gergo non ufficiale "esame di maturità" ).
RispondiEliminaAnche io sono d'accordo che il blog non debba essere prettamente economico, forse non tutti riuscirebbero a seguire la conversazione; mi trovo d'accordo con Spiller quando dice di voler parlare di temi di attualità. Come tutti sappiamo è indispensabile trattare questi temi, per l'esame di Stato ma anche e soprattutto per la nostra cultura e per formare il nostro pensiero.
RispondiEliminaParliamo di Baudelaire in classe. Credo sia spunto di molte riflessioni. Noi viviamo la nostra vita in modo autentico? Spiego ciò che intendo con quest'espressione. Il PIL è diventato il principale indicatore dello sviluppo e del benessere dello Stato; ho letto di un economista che diceva come il PIL misuri tutto tranne ciò che rende l'esistenza degna di essere vissuta. Spiegabile con un banale esempio: un malato terminale, magari con delle cause giudiziarie in corso e un contadino che autoproduce ciò di cui ha bisogno acquistando il minimo indispensabile. Chi crea ricchezza per il PIL? Il primo di sicuro (assicurazioni, cure mediche, avvocati, ecc.). Ma chi tra i due è più felice? SCONTATO.
La ricchezza di una società è misurata quindi dal PIL, tutto ha un prezzo. A tutto è stato attribuito un valore in termini economici, anche alla nostra vita?
L'argomento da te proposto mi sembra molto interessante. Anche io ho letto alcune delle affermazioni da te citate che ritengo totalmente fondate. Bisogna sottolineare proprio il fatto che il benessere effettivo viene messo da parte e che ciò che conta per molte persone è creare ricchezza. Certo viviamo in un'economia capitalistica anche se ormai questa è quasi arrivata al capolinea, tuttavia all'interno delle istituzioni e delle idee dei singoli cittadini dovrebbe diffondersi proprio la distinzione tra benessere reale e benessere monetario.
EliminaMATTEO SPILLER.
Il punto affrontato da Andrea credo sia molto interessante anche se legato anch'esso troppo all'economia. Dal mio punto di vista non trovo stimolo a discutere in questi ambiti da voi citati. Io le mie proposte le ho dette, ora parola al resto della classe
RispondiEliminaUn altro argomento molto interessante da discutere sarebbe la situazione di degrado che si sta diffondendo tra alcuni giovani, non sto parlando di situazioni lontane dalla nostra realtà ma di avvenimenti ingiustificabili avvenuti in luoghi da noi molto frequentati.
RispondiEliminaMi sto riferendo al pestaggio avvenuto da parte di quaranta persone circa nei confronti di un autista condannato a causa di aver voluto far scendere dall’autobus un ragazzo sprovvisto di biglietto.
Oltre a ciò vorrei esprimere la mia rabbia dovuta allo scarso controllo da parte delle autorità di luoghi ormai malfamati a causa di gruppetti di ragazzi di colore e di nazionalità estera che cercano un confronto fisico con i passanti per riempire le loro giornate. Non sto parlando di fatti accaduti a chissà chi, ma devo dire che ciò mi è successo in prima persona.
Cosa spinga questi ragazzi ad avere questi comportamenti non lo posso proprio immaginare.
MATTEO SPILLER.
Forse una risposta la potremmo trovare nel brano di Rosso Malpelo di oggi! Se la massa porta ad emarginare i soggetti che non assumono certi comportamenti allora è sbagliato compiere certe cose?
EliminaCerto, per noi e per le persone con un minimo di buon senso tutto ciò risulta insensato, anzi provoca rancore e rabbia ma se si tratta di rimetterci l'orgoglio e la faccia allora non saranno certo pochi quelli che seguiranno a ruota la corrente di pensiero che a noi sembra tanto sbagliata e quasi disumana.
Da un certo punto di vista ti do ragione ma il carattere di queste persone non può essere associato soltanto all'esempio di Malpelo.
EliminaCi devono essere molte altre cause perché le istituzioni hanno aiutato queste persone ad integrarsi. A differenza dell'opera letta oggi in classe, la nostra società ha dovuto dedicare moltissimi capitali, prelevati attraverso le tasse, per permettere loro di poter crearsi una vita nella nostra realtà.
I loro comportamenti sono troppo strafottenti, sembra esserci un odio sottostante, una voglia di sembrare superiori agli altri, solo tra loro riescono a comunicare.
Ora premettendo tutte le ragioni per cui questi comportamenti sono sbagliati, mi piacerebbe confrontarmi con tutta la classe prima di giungere ad una conclusione.
MATTEO SPILLER.
Proposta molto allettante Matteo. Poco fa ho sentito l'accaduto da te citato in televisione e non solo, ogni giornale ne parla. Sono d'accordo con te, cosa porta questi giovani a comportarsi così? A cosa é dovuto questo loro comportamento?
RispondiEliminaIl mio tema non vuole infatti legarsi troppo all'ambito economico, io intendo più in ottica generale, non è detto che ci sia solo il PIL come "unità di misura", potrebbero esserci altri indicatori! Nemmeno io, come ho scritto, voglio che il nostro tema sia basato solo ed esclusivamente sull'economia.
RispondiEliminaQuesto può però portarci ad un'altra riflessione legata alla mia precedente: se per parlare di attualità finiamo inevitabilmente in gran parte dei casi nel parlare di economia allora non significa che questa ha assunto un ruolo troppo importante nelle nostre vite? Non siamo troppo dipendenti da tutto questo?
Nel blog vorrei trattare ed approfondire temi di carattere storico:
RispondiElimina- confrontare diversi personaggi di un determinato periodo storico dopo averne studiato le idee e la mentalità
-le lotte per l'indipendenza italiana sono state inutili? possiamo definirci una nazione unita o disunita? ci sentiamo realmente italiani? e se manca l'unità nazionale come si può parlare di unione europea?
-Il terrorismo italiano: "gli anni di piombo"
MATTEO BERGAMO
Matteo, anche le tue proposte sono molto interessanti. In particolare la seconda domanda mi incuriosisce molto perché proprio l'altro giorno stavo riflettendo su questo quesito molto attuale.
EliminaSarà per colpa degli italiani se la nostra organizzazione non funziona?
MATTEO SPILLER.
Proprio una bella domanda Matteo, penso sarebbe un ottimo punto di riflessione. Penso anche di sapere la risposta, purtroppo.......
EliminaSì, sono d'accordo con voi; anche per me sarebbe interessante dibattere sul secondo punto proposto da Bergamo. Fa riflettere!
EliminaFrancesco, sfortunatamente penso di saperla anche io la risposta.
EliminaMATTEO SPILLER.
Sono totalmente d'accordo con Bison, sia nel trattare temi di attualità, sia di non discutere su quelli di ambito politico ed economico.
RispondiEliminaPer quanto riguarda gli argomenti di attualità, magari Lei potrebbe pubblicarci un articolo di giornale di cronaca che reputa interessante e insieme proviamo a discuterlo secondo il nostro punto di vista. Come ad esempio il caso che ha accennato Spiller sull'autista picchiato selvaggiamente da ragazzini a Treviso, Lei potrebbe condividere qui il link dell'articolo e spronarci al dibattito.
Sono d'accordo con i miei compagni, trattare temi di attualità sia un grande aiuto per noi dato che quest'anno abbiamo gli esami, inoltre ci possono servire per fare la tesina. Ma non è detto che dobbiamo sempre discutere sui temi economici, sarebbe interessante parlare anche dei problemi della nostra società ad esempio: il bullismo, l'aborto.
RispondiEliminaPersonalmente,non ritengo corretto (per il momento) dibattere sulla cronaca avvenuta a Treviso pochi giorni fa. Le informazioni che sentiamo sono solamente fatti di cronaca e ,specificato più volte nei quotidiani e nel web,chi di dovere sta indagando sull'accaduto per capire le cause e i motivi.I commenti scritti qui sopra assomigliano tanto a quelli che si sentono in paese mentre si va a prendere il pane. Già oggi,nel giornale del Veneto,sono state aggiunte all'episodio delle informazioni rispetto a quelle che circolano da giorni nel web. Quindi,se volete discutere in generale sul comportamento dei giovani,sul sentimento di superiorità che dimostrano,sui motivi per i quali essi agiscono con la violenza,importunando le persone che camminano,allora sono disposta a far parte del dibattito.Altrimenti se dobbiamo criticare e indirizzare la colpa a qualcuno,preferisco non intromettermi nel discorso fino a che non sarà specificato come si è svolto l'evento.Un discorso più ampio,che non si riferisce a ciò che è successo a Treviso ma che riguarda noi giovani è questo: è inutile parlare di rispetto delle leggi,di insegnamenti a vivere,se poi l'unico obiettivo di determinate persone,è quello di importunare gli altri,facendoli sentire inferiori! Inoltre la mia idea è che tutto dipende dall'educazione avuta fin da piccoli e dall'ambiente in cui si è cresciuti.
RispondiEliminaAnche io sono d'accordo con Bison, penso che discutere di temi attuali e diversi dal solito argomento, come la droga e l'alcol, sia utile anche in preparazione all'esame di maturità. Inoltre ritengo opportuno lasciare gli argomenti economici al docente di economia politica visto che con lui prendiamo in considerazione gli articoli del Sole 24 ore.
RispondiEliminaQuindi propongo degli argomenti di cronaca come l'esempio di Spiller, ossia l'assalto all'autista dell'autobus.
Marina, bisogna tener presente che l'opportunità di discutere e confrontarci a proposito dei temi economici attuali non la possiamo avere anche con gli altri professori.
EliminaCreare un altro blog su diversi argomenti sarebbe troppo oneroso dal punto di vista tempistico. Bisogna sfruttare questo strumento nel miglior modo possibile, quindi dovremmo sforzarci a trattare le questioni che interessano di più il nostro indirizzo di studi anche se fatichiamo a capire alcune scelte di politica economica.
E' inutile pensare di poter coinvolgere altri professori perché l'unica possibilità che avremo di discutere su determinati argomenti è questa.
Per rispondere a Matteo andrea (chi è?) credo che questo blog sia stato creato per trattare argomenti, questioni che riguardino soprattutto se non temi al di fuori nel nostro indirizzo. Non sono una persona che vuole vedere le cose con il paraocchi, mi sto sforzando a osservare le cose sotto tanti punti di vista, così da avere diverse prospettive. A questo serve il blog, anche: ad ampliare i nostri punti di vista.
EliminaNon dico che bisogna creare un altro blog, ma che gli argomenti economici li trattiamo già con un altro docente. Come dice Bison, l'esame di maturità serve anche a vedere come ci orientiamo nell'affrontare temi che ci prendono alla sprovvista, per questo sono d'accordo con Bergamo nell'affrontare l'unione o la disunione italiana. Inoltre penso sia opportuno affrontare anche argomenti su cui non sappiamo nulla, o su cui non abbiamo idee, cosi da farci riflettere di più.
EliminaGli argomenti che vorrei trattare in questo blog sono molteplici. Innanzitutto vorrei scrivere di attualità, come ad esempio di cronaca. Ritengo che sarebbe un modo per tenersi sempre aggiornati. Altri temi su cui discutere potrebbero essere quelli che riguardano i problemi della nostra società, quali il bullismo o la violenza contro le donne. È poi interessante, anche ai fini dell’esame di maturità, approfondire le idee degli autori sui grandi temi della vita e metterle a confronto, in quanto sono sempre spunto di riflessione. Gli autori scrivono ad esempio i loro pensieri sulla libertà, sull’amore o sulla morte, tutti aspetti che riguardano ognuno di noi. È infatti un modo per riflettere sulla nostra vita.
RispondiEliminaNon sono, invece, a favore della discussione di argomenti economici, giuridici e politici.
Vorrei appoggiare l'argomento proposto da Lara, cioè la violenza contro le donne. Proprio stasera al telegiornale è apparsa una notizia scandalosa. Secondo alcune stime, ogni due giorni in quest'anno è stata uccisa una donna . Questo dato crea ribrezzo e sgomento, com'è possibile che un uomo riesca a fare un gesto simile ad una donna che ha amato o che è la madre dei propri figli? E' vero, la società di oggi è sempre più schizofrenica, depressa, impaurita dalla situazione economica e sociale precaria. Ma quali sono i presupposti per arrivare a compiere un simile atto? E' la nostra pessima organizzazione che non mette le persone nella condizione di rimanere sane di mente oppure ha ragione Franz Kafka?
EliminaMATTEO SPILLER.
Concordo con i miei compagni sul bisogno di trattare temi di attualità perché sono utili per la preparazione all’esame di stato e si prestano meglio alla discussione, visto che spesso sono anche questioni che indirettamente ci riguardano e sulle quali a volte non possiamo esprimere le nostre opinioni perché veniamo ritenuti troppo giovani per capirli ed affrontarli.
RispondiEliminaSarebbe bello trattare temi anche di carattere storico per approfondire, interpretare e capire meglio eventi che sono accaduti nel passato e dai quali il nostro presente spesso è stato fortemente condizionato, dando loro la giusta importanza senza minimizzarli o banalizzarli.
Concordo anche sulla questione di non affrontare temi di tipo politico ed economico in quanto vengono già trattati da altri professori. Alcuni temi, inoltre, sono molto difficili e complessi da trattare e non favoriscono il dibattito. Ritengo, infatti, che sia importante favorire il dibattito perchè ci permette di ampliare le nostre conoscenze, confrontandole con quelle degli altri compagni.
Un argomento che mi piacerebbe trattare è quello della condizione femminile nella nostra società in quanto noi donne siamo tutelate da numerosi diritti, ma in realtà dobbiamo affrontare sempre molti problemi e difficoltà per inserirci nel mondo del lavoro, ecc.
Un altro argomento su cui mi piacerebbe riflettere riguarda la questione del denaro che ha acquistato in poco tempo un enorme potere, tanto che oggi tutti i tipi di rapporti vengono spesso condizionati da esso, perfino quelli affettivi, al punto che non ce ne accorgiamo nemmeno oppure lo consideriamo normale .
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDai commenti dei miei compagni ritengo che i temi che offrono maggiori spunti di riflessione siano i fatti successi in Stazione a Treviso qualche giorno fa proposto da Spiller, la domanda fatta di Baudelaire riguardo il vivere in modo autentico scritta da Tosatto e la questione riguardo il sentimento nazionale portata avanti da Bergamo.
RispondiEliminaZamuner Lorenzo.
Da parte mia un tema che potrebbe essere affrontato sarebbe riguardo l'ISIS e più precisamente il modo di agire di questo Stato, perché ormai bisogna definirlo così. Perché tutti questi video di decapitazioni di persone innocenti? Perché questo regime religioso ha preso così piede in così poco tempo? Come mai non ci sono stati tentativi internazionali per arginare questo fenomeno?
RispondiEliminaLorenzo Zamuner
Anche secondo me, come per gran parte dei miei compagni, il blog non dovrebbe trattare puramente argomenti di tipo economico dato che, come ha già detto Andrea, magari qualcuno non riuscirebbe o non proverebbe interesse nel seguire il dibattito; una decina di ore la settimana di questa materia direi che bastano.
RispondiEliminaPreferirei piuttosto, visto che stiamo frequentando quello che dovrebbe essere il nostro ultimo anno e che ci stiamo preparando per l’Esame di Stato, trattare questioni di attualità. Non però temi scontati, analizzati già sotto tutti i punti di vista in questo ultimo periodo e che ormai non attirano più, come il bullismo o l’immigrazione, ma piuttosto argomenti utili. Avrei pensato infatti di parlare del nostro futuro, di cosa fare dopo la maturità, darci consigli su che strada intraprendere. So che magari sembrerà un tema strano e difficile ma per qualcuno come me, completamente indeciso, magari le dritte, i suggerimenti o il punto di vista di qualcuno che ormai ci conosce da cinque anni potrebbe fare davvero la differenza!
Poi devo dire che il secondo punto proposto da Matteo Bergamo mi è sembrato interessante, come anche quello di Andrea Tosatto.
Penso quindi sia giusto capire cosa stia succedendo attorno a noi, comprendere la realtà che ci circonda e con la quale dovremo presto fare i conti.
Anche io, come la maggior parte dei miei compagni, sono d’accordo che si dovrebbe evitare di trattare temi economici. Preferirei invece che si parlasse di temi di attualità, i quali possono esserci molto utili per l’esame di Stato. Inoltre vorrei continuare con l’attività di lettura e di commento dei libri. Può essere molto utile leggere i punti di vista e le interpretazioni degli altri.
RispondiElimina