martedì 29 ottobre 2013

AMICI, MIRACOLO!



Carissimi tutti, giorno di gaudio: il blog è di nuovo fra noi! Sgozziamo allegramente il vitello più grasso! Contro ogni pronostico, in una manciata di minuti, un sommovimento popolare in un improvviso fremito di orgoglio ha determinato questo risultato a sorpresa:

ASSEMBLEA degli AVENTI DIRITTO: 25
VOTANTI: 14
FAVOREVOLI: 14
di cui con riserva: 1
CONTRARI: 0
ASTENUTI: 11

La Camera approva.

Innanzitutto ringrazio coloro che hanno esercitato il voto, preservando a favore di tutti, e precisamente grazie a questa stessa azione, il diritto di esprimersi in futuro mediante il voto. Poiché l'esito è l'approvazione del blog, qualunque giudizio si abbia in merito, il voto garantisce altresì la possibilità a tutti di esprimere le proprie idee anche all'interno del blog.
Terrò conto delle proposte tematiche che sono state avanzate. Me ne infischierò, invece delle lamentele di coloro i quali rifiutano le proposte altrui senza avanzarne di proprie.
Per quanto riguarda regole e metodo, mi riservo una riflessione, osservando però a Tosatto, che avanzava legittime riserve:

1) che limiti temporali sono essenziali per ogni attività umana che voglia essere produttiva: come dimostra anche questa votazione, nessuno - compreso il sottoscritto - dà il meglio di sé se non quando sa che c'è un termine di verifica del lavoro svolto. Vale quello che vale per lo sport: chi si allena a tempo perso non correrà mai i cento metri alle olimpiadi;

2) la varietà di argomenti è allettante, ma espone a due rischi: a) la dispersività: pochi commenti, discussione diluita e smorta, scarsa/discontinua/occasionale partecipazione; b) il capriccio: parlo solo di quello che mi interessa, e dunque persevero nelle mie superficiali opinioni relative ad argomenti che ritengo non mi interessino. Io penso che già avrete tutto il resto della vita per inseguire i vostri interessi e che la scuola, nel bene o nel male, dovrebbe costituire per tutti un'occasione di misurarsi a trecentosessanta gradi. Il suo obiettivo formativo dovrebbe essere proprio quello di sfidare i luoghi comuni, di rimettere in discussione verità accertate e criticare ogni forma di pre-conoscenza, cioè comportamenti, stili di vita, modi di pensare che accettiamo implicitamente senza aver prima ragionato su di essi. 
Se poi il problema è "argomenti già trattati", ritengo che la soluzione sia piuttosto nel modo di affrontare tali argomenti: io farei piazza pulita della retorica, del buonismo, del politicamente corretto, per lasciare spazio ad un approccio pragmatico, libero, provocatorio, anticonvenzionale. Esprimiamoci senza giri di parole e senza lasciarci influenzare da quello che dovremmo pensare. L'obiettivo non è fare proseliti, né plasmare le menti di tutti in base ad un pensiero unico, piuttosto acquisire consapevolezza.

Dunque, per l'avvio del blog 2.0, sintonizzatevi prossimamente su questi canali, magari registrandovi nella casella "Following by email", che vi consentirà di ricevere notifiche sulle ultime novità.
A risentirci presto!

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