giovedì 31 ottobre 2013

Sesso, denaro, giovinezza: ossessioni e tabù del nostro tempo



In questi giorni i quotidiani hanno dato in pasto alla pubblica opinione un fatto di cronaca triste e squallido: due ragazzine romane di 14 e 15 anni, beneducate, istruite e di buona famiglia, sono state beccate a prostituirsi in vari appartamenti del quartiere dei Parioli, notoriamente uno dei più eleganti e borghesi di Roma. Trecento euro per una prestazione di mezz'ora, cinquemila per un intero weekend. 
Ecco un paio di articoli che ricostruiscono sommariamente l'accaduto.


Ovviamente, tutti si stracciano le vesti, si indignano e si interrogano su dove siano finiti i valori, su cosa sia successo alle nuove generazioni (a cui - dico io - bisognerebbe aggiungere almeno la precedente, visto che la madre di una delle due, venuta a conoscenza dell'attività della figlia, l'ha lasciata fare pretendendo una quota del reddito guadagnato a così alto prezzo).
Per parte mia, sinceramente non sono rimasto molto stupito né troppo turbato dell'accaduto: senza arrivare a dire che esiste un rapporto diretto di causa-effetto tra l'accaduto e il tempo in cui viviamo, ritengo però che quando tanti semi cadono su un humus favorevole, non c'è poi da meravigliarsi se le piantine germogliano. Intorno a me vede mille buone ragioni, mille inviti, mille incoraggiamenti rivolti alle adolescenti a percorrere la scorciatoia imboccata da quelle ragazzine.

Avete capito bene. Il titolo di questo post parla chiaro: sesso, denaro, giovinezza. Sono le ossessioni del nostro tempo. Muovono un fiume di denaro, spiegano molti fenomeni apparentemente lontani e distinti. Inutile negarlo, ci siamo dentro anche noi. Tutti. Cosa diceva Dante? Invidia, lussuria, avarizia. Cosa diceva Ariosto? 'Denaro' non fa rima né con 'libertà', né con 'dignità'. Il mondo non è poi cambiato molto negli ultimi secoli.
Prostitute ragazzine: si vendono a mazzi su tutte le principali strade italiane.
Ma prima di avventurarci sul tema della prostituzione e sull'annosa questione 'case chiuse sì, case chiuse no', di cui forse avete già dibattuto in passato, mi piacerebbe che cercassimo di capire come il nostro tempo concepisce e vive la sessualità. Sarà un lungo viaggio che ci porterà a spaziare fra molti dei temi più scottanti del nostro tempo, e ci consentirà di ritornare sul problema del rapporto fra individuo e società di massa. Potremo inoltre affrontare per questa via alcuni fra i temi proposti da voi, ad esempio la condizione della donna, la crisi economica, l'immigrazione, senza tralasciare Internet e i social network. La vostra esperienza, diretta o indiretta, sarà poi fondamentale.
Propongo dunque una serie di documenti sui quali vorrei che tutti vi esprimeste cercando di interpretarli. E' una fase preliminare al dibattito vero e proprio. Mi farebbe molto piacere se voi stessi andaste a caccia di altri documenti che ci aiutino a capire i tempi in cui viviamo, e li proponeste - magari presentati e commentati da voi - al resto della comunità.
Per questa prima fase di raccolta ed interpretazione dati, propongo di darci tempo fino al 15 novembre.
Vi abbraccio tutti e vi aspetto qui, sul nostro blog "miracolato".
A presto!
SD

54 commenti:

  1. Per l'ennesima volta,guardando e leggendo i documenti proposti, ci si rende conto, a tutti gli effetti, che la società in cui viviamo è fondata sul capitalismo.Con questo termine intendo dire che la nostra società mette davanti a tutto il denaro e molte volte quest'ultimo diventa più importante della vita umana.Ogni singolo oggetto o cosa che una persona è in grado di fare si trasforma in guadagno.Da questo concetto si possono trarre migliaia di esempi della vita attuale.Dal lavoro,dalla politica fino allo sport.Il corpo umano è diventato una merce.Segno di questa tendenza è che l'individuo diventa sempre più spesso oggetto di scambio.E questo riguarda sia gli adulti, sia i bambini. Partendo dai documenti relativi alla figura della donna voglio evidenziare l'enorme impatto che la pubblicità ha nel corpo femminile. Benchè alla donna oggi si riconoscano sempre nuovi spazi, le difficoltà sono molte.Il ruolo degli adulti ma anche dei bambini si presenta spesso stereotipato dalla pubblicità a secondo del genere.La donna,ad esempio, è rappresentata in vari modi: in alcuni spot c'è la donna domestica,la donna manager,o quella seduttrice.In entrambi i casi si tratta di pseudo-modelli. Si pensi alle pubblicità in cui viene rappresentata la donna o la ragazza bella e dolce,priva di pensieri e problemi,in un contesto perfetto,dove tutto va bene.Non esistono complicazioni,non c'è nessuno che le dice come deve comportarsi.(basta guardare il documento proposto qui sopra della duck farm).Ed è cosi che si attira l'attenzione dei consumatori perchè non c'è niente di meglio di una ragazza di bell'aspetto. Di certo mettere una ragazza semplice che superi i modelli di genere è quasi impossibile che si veda in una pubblicità.Ma come si nota nel documento 3, introdurre la figura femminile nella televisione non è stato fenomeno del ventesimo secolo, già negli anni novanta esisteva.In un contesto allegro e pacifico, formato da molte ragazze in costume,il programma "non è la rai" ha intrattenuto milioni di persone davanti alla televisione.Ha lanciato personaggi importanti del mondo della musica,del cinema e del teatro. Protagonista di questo show era Ambra Angioni,sedicenne amata dai telespettatori ma oltre a lei erano presenti molte colleghe,di cui alcune hanno fatto successo.Per quanto riguarda l'erotizzazione dei bambini,questi ultimi stanno diventando oggetto di scambio per l'interesse economico degli adulti poichè non possiedono la forza di opporsi.Il bambino di oggi non ha più un infanzia, perchè è talmente forzato dai genitori ad essere un modello astratto,a tal punto di vedere la realtà in modo poco reale, egoistico e superiore agli altri.Questa non è altro che una forma di sfruttamento minorile poichè i piccoli sono più docili e facili da gestire,eseguono gli ordini senza la presenza di un autorità.Gli unici che decidono per loro sono i genitori ma nella maggior parte dei casi questi sono bisognosi di denaro.Insomma, i bambini sono i preferiti in quanto sono più sfruttabili.E il loro sfruttamento permette alla propria famiglia maggiori possibilità economiche.Anche l'abbigliamento è cambiato nel corso del tempo;i vestiti indossati sono sempre più simili a quelli degli adulti e le pubblicità tendono a raffigurare bambini con atteggiamenti precoci attraverso l'uso del trucco, di pose sensuali e foto modificate .Nella nostra società l'infanzia è vista come qualcosa di equivoco:da una parte si promuove la tutela del minore, dall'altra il bambino viene adultizzato,privandolo della sua serenità in questa bell'età. Causa maggiore di tutto cio è il consumismo e l' avvento dei mass media. Non si tratta di valori religiosi o morali ma sono dell'idea che non tutto deve essere motivo di interesse economico,soprattutto se riguarda il proprio corpo.Mettere un freno a tutto questo è molto difficile o forse impossibile.Oggi siamo noi stessi ad essere nelle mani del mondo o meglio siamo ciò che il sistema vuole farci diventare.

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  2. Personalmente non mi sono stupito neanche io di quanto è accaduto, ormai notizie del genere sono presenti nei telegiornali di tutti i giorni e penso che le persone ci abbiano fatto l’abitudine.
    Questo documento spiega meglio la vicenda accaduta.
    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/10/28/Roma-mattina-scuola-pomeriggio-prostitute_9534054.html

    Ormai il sesso è visto come un modo per divertirsi, per guadagnare denaro o per provare nuove emozioni e lo si fa con la prima persona compiacente, mettendo da parte i propri principi e valori.

    Questo documento mi ha fatto riflettere molto,
    http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=129939
    Riflettendo sui documenti da lei proposti, riguardanti la donna, si può notare come sia diventata la protagonista delle pubblicità, trasmettendo dei modelli prestabiliti.
    Ad esempio, sulla pubblicità della Duck Farm il messaggio che viene trasmesso è: se hai quei vestiti sarai perfetta e bellissima e non avrai né pensieri né problemi.
    In breve si cerca di attribuire all'abbigliamento una personalità, si diventa qualcuno attraverso il vestiario.
    Il video di “non è la Rai” dimostra come il corpo femminile possa essere utilizzato per intrattenere milioni di telespettatori e che questo fenomeno non si è affermato nel nostro secolo, ma risale agli anni ‘90.
    L’erotizzazione dei bambini, a mio parere, è un fenomeno che non è così diffuso, piuttosto parlerei di “erotizzazione minorile”, dato che l’argomento principale è la prostituzione minorile.
    Secondo il mio punto di vista, questo fenomeno è riconducibile a uno strumento di cui abbiamo già parlato molto, la televisione.
    Attraverso questo apparecchio i ragazzi si sono ispirati per creare dei modelli di vita, infatti tra i giovani se non hai il prodotto di marca non sei nessuno. L’apparenza è tutto. Certo non tutte le famiglie sono in grado di viziare i propri figli e quindi le ragazze e i ragazzi cercano di procurarseli da soli, intraprendendo attività illecite o addirittura prestando il proprio corpo in cambio di denaro o di oggetti.
    Adesso non voglio dire che tutti i ragazzi e le ragazze economicamente svantaggiate intraprendano queste strade perché tali comportamenti sono perseguiti anche da chi non ha problemi economici, ma vuole semplicemente di più.
    Nella nostra società ciò che è importante è AVERE SEMPRE PIÙ e DIMOSTRARE DI ESSERE MIGLIORI DEGLI ALTRI attraverso gli oggetti che si possiedono.
    Sicuramente tali principi, a dir poco meschini, non possono essere generalizzati a tutti i giovani, ma ad una ristretta percentuale.
    Mi sento in netto disaccordo con Maruska, come si può affermare che la maggior parte dei genitori sono bisognosi di denaro e disposti a sfruttare i propri bambini in cambio di denaro?
    Matteo.

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  3. Sono del parere che certi genitori d'oggi usino i loro figli come piccole marionette per esibirli spesso con atteggiamenti maturi nonostante la loro piccola età, rendendoli più fragili e bruciando loro le tappe. Forse per rivendicare la loro gioventù ormai finita? O per fare ciò che loro non hanno potuto fare?
    I bambini devono fare i bambini, giocare con la Barbie e con gli orsacchiotti senza trasformarvisi come emerge nel documento 7.
    Marina

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  4. A Matteo S.: Come si può affermare che la maggior parte dei genitori sfruttano i propri bambini per ricevere denaro? Si può, eccome.(Ovviamente, il termine " maggior parte" non è inteso come tutti i genitori che esistono nel mondo, ma riguarda " la maggior parte" di quella cerchia di persone che danno la possibilità di esporre l'immagine del proprio figlio ). Secondo te, tutti i bimbi presenti nelle pubblicità in televisione e nelle riviste sono fotografati gratis? E questo non lo chiami sfruttamento minorile? E' vero,pensando a tutto ciò, mi stupisco anch'io nel pensare come possa un genitore a trattare il proprio figlio in questo modo. Eppure, questa è la realtà.Inutile negare l'evidenza.Basta accendere la televisione o leggere una rivista per rendersi conto come questo fenomeno sia notevole. Propongo di leggere questi documenti che accertano la mia risposta( non l'ho dico io direttamente,lo affermano gli studiosi).
    1) tesi di laurea (scienze della comunicazione) http://giovannacosenza.files.wordpress.com/2012/07/tesi-bambini-in-pubblicitacc80-eva-schwienbacher.pdf
    2) psicologa e psicoterapeuta
    http://www.annaoliverioferraris.it/infanzia-e-adolescenza/seduttivita-infantile-e-sfruttamento-degli-adulti.html
    3)Kinder Ferrero;Kraft;Mellin;Fruttolo;Original Marines;Barilla gran sugo e altri ancora.Questi sono solo alcuni nomi delle decine e decine di Aziende che continuano a farci vedere i bambini che (pensala come vuoi) lavorano a tutti gli effetti con guadagni (per i genitori) tutt'altro che trascurabili.Per soldi, si espongono i bambini su tutti gli schermi televisivi del mondo.Come cresceranno questi bambini?Ma più che altro, che enorme giro di affari c' è sotto?

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  5. In questi giorni si è molto discusso del comportamento della giovane cantante Miley Cyrus nei suoi video musicali ''We can't stop'' e ''Wrecking ball'' e dal suo atteggiamento negli VMA:
    http://www.europaquotidiano.it/2013/09/09/nuovo-scandaloso-video-per-miley-cyrus-dopo-il-twerking-ai-vma/
    Ci sono altri modi per far parlare di se stessi, senza girare video musicali senza veli o fare atti osceni in pubblico. Come si può trascurare la propria dignità solo per il denaro?
    Per la società di massa di oggi non importa come tu guadagni il denaro, bensì quanto ne hai, a prescindere dal fatto che ti comporti come la Cyrus, che ti prostituisci in cambio di denaro per comprarti la droga (come le baby prostitute del quartiere di Parioli...alla fine sul serio chiunque intorno a noi può far uso di sostanza stupefacenti, anche persone che non sospetteremo mai, come spiega il primo capitolo del romanzo di Roberto Saviano ''Zero zero zero'') oppure che fai fotografare le tue bambine piccole erotizzandole e adultizzandole. Il documento sette ci mostra la foto di una bambina che, citando il commento di un utente, ''sembra Audrey Hepburn''. Le bambine si devono comportare da bambine, vivendo la loro infanzia spensierate, e non farsi usare dai loro genitori come dice Vesco.

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  6. Esatto,i bambini devono vivere tranquillamente la loro infanzia e non essere usati nelle pubblicità.

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  7. A Maruska Vesco: Secondo te, tutti i bambini presenti nelle pubblicità in televisione e nelle riviste sono fotografati gratis?
    Ovviamente si può dedurre facilmente che i bambini nelle pubblicità non siano fotografati gratis, certo in quanto minorenni non possono percepire un corrispettivo. Infatti, mia sorella, che fa la modella da Benetton e ha 5 anni, non viene pagata e tanto meno i miei genitori. Lei si diverte a provare i vestitini e a far vedere come le stanno. Questi incontri durano al massimo un’ora proprio per tutelare i bambini.
    La sola forma di ringraziamento è qualche vestitino scelto proprio da mia sorella.
    Io non sono riuscito a caricare alcuni documenti condivisi dal professore, tra cui ce ne può essere uno che confuti la mia tesi, ma secondo la mia esperienza mi sembra un po’ esagerato parlare di sfruttamento dei bambini nelle pubblicità, anche perché le norme che li tutelano sono molte.
    Matteo.

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  8. Sono pienamente d’accordo che i bambini devono vivere tranquillamente la propria infanzia, ma di sicuro non gli si può vietare, se ne hanno voglia, di essere i protagonisti di pubblicità.
    Matteo.

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  9. Ringrazio Spiller per il contributo personale che ha voluto condividere con noi: mi pare molto interessante e ci dà informazioni dirette e di prima mano su come funziona un certo tipo di pubblicità in cui compaiono minori. D'altro canto, quello che dice Vesco mi pare difficilmente confutabile.
    Invito tutti, in ogni caso, a creare un percorso fra i documenti che tenga conto del tema che stiamo trattando e della notizia dalla quale siamo partiti: qui ci interessa poco se e quanto vengono pagate le famiglie per lo sfruttamento dell'immagine dei loro bambini a scopo pubblicitario; vogliamo invece formulare delle ipotesi su quale sia il percorso attraverso il quale una minorenne giunge a prostituirsi, diciamo (tra molte virgolette) in modo "volontario". Ho detto che secondo me questo percorso è abbastanza rettilineo e, a suo modo, logico. La pensate così anche voi? In che modo i documenti postati lo dimostrano? Ne esistono altri che possono confermare o confutare questa tesi? Illuminatemi, grazie.

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  10. Concludo dicendo che le grandi agenzie di moda e spettacolo, le quali propongono un vero e proprio casting in cui i bambini vengono selezionati(ad esempio nelle sfilate di moda o nei programmi televisivi), danno un compenso ai genitori per riconoscere l'impegno della famiglia nel dare la disponibilità a portare il proprio figlio.Di certo dipende dall'agenzia e dal tipo di contratto stabilire se dare dei gadget(nel tuo caso dei vestitini) o vere somme di denaro. E non metto in dubbio che i bambini non siano felici a farsi fotografare.Sicuramente loro si divertono poichè vedono questa attività come un gioco. Oppure molte volte è proprio il desiderio dei genitori vedere i propri figli in televisione o nelle pubblicità. Ma non sempre le agenzie a cui si rivolgono sono sicure e affidabili. Ed è proprio in questi casi, che nei giornali si parla di una forma di sfruttamento. E varie volte nelle grandi città, nei provini sia per bambini sia per adulti, vengono fatte promesse(mai realizzate) prendendo in inganno le persone.

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  11. Sono d'accordo, alcune agenzie sono poco affidabili e per niente sicure proprio perché non rispettano certe normative dirette alla tutela dei bambini. Dovrebbero essere proprio i genitori ad assicurarsi dell'adempimento delle norme vigenti per salvaguardare i propri figli.
    Matteo.

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  12. La notizia di giovani minorenni che si prostituiscono, sfortunatamente, è sempre più frequente. Queste ragazze iniziano fin dalla loro adolescenza a vendere il proprio corpo in cambio di qualche soldo. Ma quale ragione può spingere una ragazza a commettere una cosa di questo genere? Molte volte questo viene attribuito al fatto che i ragazzi vogliono sempre qualcosa di nuovo: un telefonino, un nuovo vestito firmato o qualsiasi cosa per mettersi in mostra agli occhi degli altri e, siccome i propri genitori non possono permetterselo, cercano un altro modo per ottenerlo. In alcuni casi però la ragione che spinge delle ragazzine a commettere una cosa così tragica come prostituirsi può avere delle radici più profonde. Prendiamo ad esempio il romanzo “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” il quale parla di una ragazza di 15 anni la quale, trascurata dalla famiglia, cerca di trovare l’amore in altre persone, con cui ha dei rapporti sessuali, fino a quando incontra un ragazzo il quale si innamora veramente di lei. A mio parere molte ragazze sono spinte ad andare con altre persone perché sentono la mancanza di qualcosa, perché si sentono trascurate, manifestando questo bisogno in un modo sbagliato e anche pericoloso. Non si possono giudicare le persone per qualcosa che commettono senza sapere le ragioni che le hanno spinte a farlo.

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  13. Il rispetto per la propria persona e per gli altri non si sa più che cosa sia, i valori, i principi morali, un tempo così importanti, perdono di significato. Essi vengono sostituiti da bisogni e desideri che vanno ben oltre l'accettabilità. Quello che colpisce maggiormente è la facilità estrema che hanno le nuove tecnologie, e in modo particolare Internet con i social network, di attirare vere e proprie masse di adolescenti, desiderosi di guadagnare denaro, per acquistarsi ad esempio un capo d’abbigliamento firmato, un telefonino esclusivo, o ancora per provare il brivido di emozioni forti fuori dal comune, con pericolose offerte di lavoro che per tante ragazze finiscono per rivelarsi pericolose e dannose. Basta pensare che in Italia, la prostituzione minorile, ha raggiunto livelli molto alti e sembra far fatica ad arrestarsi, lo riportano i documenti, i giornali ed i notiziari.
    Ma da dove è partito tutto? dalla nostra società, che pur avendo tutto, non è mai sazia e cerca di avere sempre più arrivando a compiere scemenze, che nel peggiore delle ipotesi, pagherà a caro prezzo.
    BERGAMO MATTEO

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  14. Innanzitutto vorrei sottolineare che sono completamente d’accordo con Selene nel dire che i bambini si devono comportare da bambini e non assumere atteggiamenti da adulti, come è accaduto per la piccola fotografata nel documento 7. Altri esempi si possono portare a sostegno del fatto che i bambini si comportano da adulti. Si pensi ad esempio ai programmi trasmessi dalla Rai e da Mediaset in cui i protagonisti sono proprio questi piccoli cantanti. Anche la donna viene spesso rappresentata in modo volgare, nella maggior parte dei casi quasi nuda e in pose “sexy”. Guardate questo link: http://www.youtube.com/watch?v=NE2cKJThik4
    Ma perché la donna e le bambine vengono rappresentate in questo modo? Io credo che questo abbia una grande importanza in quanto le ragazzine traggono esempio da ciò che viene trasmesso.
    Per quanto riguarda, invece, ciò che è accaduto a Roma sinceramente non mi sono stupita: siamo troppo abituati ad ascoltare notizie del genere. La domanda che ci poniamo è: perché è accaduto questo? La prostituzione è un fenomeno molto complesso, che si cerca di spiegare in questo documento: http://www.cisonline.net/PagPubblicazRivista/343/La%20prostituzione.pdf. Particolarmente interessante è a partire da pagina due. È difficile , secondo me, definire quali siano le cause che hanno spinto le ragazze a prostituirsi. Per soldi (motivazione citata anche nel documento portato)? Per cercare amore, in quanto non ne ricevono da altre persone (come è accaduto a Melissa S.)?
    È scandaloso però il fatto che la madre di una delle due ragazzine fosse non solo cosciente di quanto stava accadendo, ma che ricavasse anche parte dei profitti. Dal mio punto di vista una volta entrati nel circolo della prostituzione è difficile uscirne e credo sia un’esperienza che segnerà profondamente la vita delle due ragazzine.
    Concludo dicendo che secondo me, a prescindere dalle ragioni che spingono una persona verso questa attività, prostituirsi vuol dire non rispettare il proprio corpo e quello dell’altro.


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  15. Leggendo i vostri commenti mi sembra di capire che i minorenni vengano obbligati dai genitori o chi per essi a posare seminudi in televisione, io non la penso così, le ragazzine romane dell'articolo non si prostituivano per necessità, com'è invece per molte ragazze giovani dell'est Europa o dell'Africa che sono obbligate a farlo per poter vivere, loro lo facevano per potersi pagare degli accessori come telefonini, trucchi, vestiti, droga.. in questa storia non sono assolutamente vittime le due minorenni.
    Miley Cyrus non è vittima della società priva di valori in cui viviamo, è consapevole che togliendosi i vestiti riuscirà a conquistare l'attenzione di tutti, non le importa usare il suo corpo come un'oggetto perchè sa che la ricompensa di questo sarà la fama e il denaro.

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  16. Concordo pienamente con Carniato, ciò che può definirsi più scandaloso in questa vicenda è proprio la consapevolezza della madre di una delle due ragazze di ciò che stava accadendo. Questo significa che a livello familiare questa adolescente non aveva un punto di riferimento per capire ciò che era giusto da ciò che era sbagliato.
    Matteo.

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  17. E' vero che i valori e i principi morali di un tempo stanno perdendo di significato. I valori fondamentali su cui si basa oggi la nostra società sono la fama, il denaro e le cose materiali. Questo fatto viene dimostrato dai documenti e dalle notizie che sentiamo tutti i giorni dai mass media; ragazze minorenni che vendono il proprio corpo in cambio di denaro per soddisfare i propri bisogni materiali, e in alcuni casi vengono costrette a prostituirsi per poter vivere, altre invece cercano di ottenere fama togliendosi i vestiti e mostrandosi nuda in televisione.
    La voglia di ottenere sempre di più, di non sentirsi inferiori ai propri coetanei e il desiderio di avere tutto spingono la gente, soprattutto gli adolescenti a compiere delle azioni senza pensare alle conseguenze che rischiano. In alcuni casi sono i genitori che spingono le proprie figlie a prostituirsi per guadagnare dei soldi, come viene dimostrato dal documento http://www.giornalettismo.com/archives/1191567/mia-madre-mi-obbligava-a-prostituirmi/.
    Secondo me sono questi alcuni dei fattori che hanno contribuito a determinare i casi sopra esposti.

    Albina


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  18. Condivido il pensiero di Maruska riguardo al concetto di capitalismo nella società, non come fenomeno economico, quanto a quello sociale. Si tende a fare tutto ciò che è in nostro potere per un guadagno, sia esso materiale o non. Partiamo proprio dal fatto principale: le ragazzine che si sono prostituite. Perché lo facevano? Per guadagnare FACILMENTE del denaro e spenderlo altrettanto rapidamente. Senza scendere in discorsi moralistici e ipocriti, chi si sentirebbe, in piena adolescenza (mi riferisco ad ormoni in preda al panico, scoperta del proprio corpo e di quello dell'altro sesso, di "superiorità" nei confronti di tutto il mondo), di non dare qualcosa, che per noi è di poco valore a qualcuno che è disposto a pagare, e molto, per averlo? Come ha detto Paolo, non sono le ragazzine indifese che sono state dipinte dai giornali. In questa vicenda non ci sono vittime, ma solo persone che pensavano di essere più furbe delle altre. Coloro che sono stati arrestati perché, ovviamente, miravano a fare soldi. Le ragazzine perché pensavano che fosse quasi una manna dal cielo il vedersi pagare per vendere il proprio corpo e poi i clienti… Loro sono i primi ad essere colpevoli. C'entra sempre il denaro, in un modo o nell'altro. Le ragazze comunque, se si sentivano costrette o (mi si passi l'espressione) non era piacevole l'attività svolta, potevano benissimo smettere e denunciare il fatto. E poi, rendiamocene conto, vivevano da sole. A 15 anni. I genitori dov'erano? Almeno uno di loro a gestire il racket stando ai giornali. Spesso però, le notizie vengono travisate o si danno piccoli frammenti per aumentare le copie e l'audience. Un esempio è proprio quello della discordanza sulle notizie dei due quotidiani proposti. Mi riferisco alla figlia dei professionisti (15 anni oppure 14?) e a quale è stata "adescata" per prima e ha portato nel giro la seconda. Ora prendo come riferimento il documento n°2. La situazione emotiva instabile di una ragazzina della stessa età delle minorenni ,che vuole trovare qualcuno con cui aprirsi e sentirsi amata. Per fare questo però, ha bisogno di scoprire se stessa e cos'è l'amore. È già qualcosa di più "emotivo" rispetto a vendere il proprio corpo in cambio di denaro, ma anche in questo caso la ricerca di quel sentimento così sconosciuto viene anteposta a tutto il resto, primo fra tutti il proprio corpo. Si arriva ad una vera e propria mercificazione del corpo per raggiungere i propri scopi. Questo si vede nel documento numero 5, "L'erotizzazione dei bambini nella pubblicità". Questo documento apre gli occhi sul vero significato della parola "abuso" o "violenza". Non si tratta solo di pedofilia quando si parla di queste due parole. Leggendolo si può capire come questi termini possano legarsi ad un "abuso della sua immagine, della sua libertà di essere sul serio bambino e non adulto", ad una "violenza dei suoi diritti". Sfogliando giornali e rivisti si può imbattere spesso in bambini con pose ammiccanti. Perché tutto questo? Che senso ha? Perché sono carini. Rispecchiano gli adulti. Ma cosa più importante fanno vendere. Ed è questo che chiude il cerchio del fenomeno capitalismo sociale. Si mette al servizio il proprio corpo o quello degli altri (dei propri figli per esempio) per avere un utile. È questo il che fa un imprenditore. Vende ciò che interessa ai propri clienti per guadagnare, solo che in questo caso non sempre si tratta del semplice denaro, quanto più ad una rivincita sociale nel caso dei genitori. Concludendo con l'analisi del documento, lascio la parola a due giudizi di alcuni genitori riguardo a due immagini di bambine in pose non prettamente tali.
    "Un invito ai pedofili"
    "Questa è da suicidio"

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  19. La prostituzione, in particolare quella minorile, negli ultimi anni è aumentata e in Italia ha raggiunto il 10%, come dimostra questo articolo:

    http://www.gazzettino.it/blog/alessandra_graziottin/nbsp_il_dramma_delle_ragazzine_prostitute/0-61-2746.shtml
    Perché mai una ragazza, o perché no, anche un ragazzo, intraprende questa squallida strada? La risposta? Il consumismo. Avere del denaro da spendere, potersi così comprare il nuovo modello di cellulare, magari l’ultimo uscito da 800 euro, una maglia firmata o addirittura un po’ d’affetto perché la famiglia non ti ascolta o ti trascura come nel film “Melissa P.” in cui per mancanza d’amore la protagonista si ritrova a cedere il proprio corpo alla ricerca del vero amore, quello che tutti all’apparenza avevano, tutti tranne lei.
    Ma è davvero questo il percorso da intraprendere quando le cose vanno male? Quando vuoi puntare a qualcosa più grande di te? Io penso di no, le persone, in questo caso i ragazzi, devono imparare a capire quali sono i propri limiti, fino a che punto si può arrivare, e magari prima di agire pensare se vale davvero la pena fare tutto questo per un cellulare o una maglia che tra pochi mesi saranno già vecchi.
    Questo episodio è accaduto di recente, due ragazze si sono date alla prostituzione, e la cosa peggiore è che una delle madri era a conoscenza della cosa e non ha saputo gestirla, non è stata in grado di fermare la figlia facendole capire che stava sbagliando, ma al contrario l’incitava così da poter ottenere dei guadagni. Tutto ciò è squallido e inaccettabile perché, come dice Carniato prostituirsi significa non rispettare se stessi e gli altri.

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  21. Le baby prostitute hanno fatto scalpore colpendo i telespettatori di tutta Italia ma questo fatto non era che la punta dell'iceberg. Il link che condivido con voi riguarda le "ragazze doccia": altro fenomeno venuto a galla qualche giorno dopo la vicenda del quartiere del Parioli dove ragazze tra i 14 e 16 anni che si prostituivano in cambio di regali da parte dei loro clienti tutti coetanei. I rapporti avvenivano nei bagni, erano per lo più consenzienti e non protetti.

    http://www.huffingtonpost.it/domenico-marocchi/le-ragazze-doccia-e-quei-bagni-in-cui-i-prof-non-entrano_b_4247157.html?utm_hp_ref=italy

    Non si conoscono ancora tutti i particolari ma il motivo che spingeva queste ragazze era sicuramente il desiderio di rimanere sempre alla moda con telefoni di ultima generazione, vestiti e accessori di marca. E Il loro corpo?? Ha solo un ruolo di mezzo per arrivare a possedere tutto quello che si vuole, senza badare alle possibili conseguenze. Questo succede anche nel mondo dello spettacolo come dimostra la sigla di "Non è la Rai" e nella pubblicità di "Duck Farm" dove sono le donne e il loro corpo il fulcro di tutto e danno l'idea che se vuoi fare carriera nello spettacolo devi essere per forza di bell'aspetto. Penso che se Dante vivesse nel nostro tempo si renderebbe conto di come, dalla sua epoca in poi, le cose non sono migliorate ma sono finite dalla padella alla brace.
    Lorenzo Zamnuner

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  22. I fatti di cronaca parlano molto spesso di sesso, denaro e giovani. Se in passato il sesso era un argomento tabù del quale non si poteva parlare, da alcuni decenni assistiamo al fenomeno opposto e i media ci bombardano di immagini e messaggi erotici a tutte le ore del giorno, per cui anche i bambini crescono sentendone continuamente parlare.
    http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=XSVT3RukfFQ
    Essere sempre giovani, ricchi e prestanti viene considerato da molte persone la chiave per avere successo nella vita. Anche nelle canzoni e nei film, quando si parla d’amore, prevale sempre l’aspetto fisico legato al piacere momentaneo che viene inseguito e deve essere raggiunto a tutti i costi. Passano in secondo piano il rispetto dell’altro e il poter essere se stessi e la ricchezza data dalla diversità delle persone. Scegliere queste cose, infatti, richiede un progetto di vita che guardi al futuro e non all’immediato. Fatica e scelte controcorrente sono elementi poi con cui dover fare i conti tutti i giorni e che, mal si coniugano con il piacere immediato e la felicità a tutti i costi.
    Se, secondo me, si aggiunge il fatto che l’ambiente circostante non fa altro che proporre scelte in tal senso, non ci si può aspettare che le giovani facciano scelte diverse.
    Il fatto, comunque, che questi comportamenti non vengano accettati supinamente, ma in molte persone provochino reazioni di sdegno o che semplicemente se ne parli, dimostra che c’è qualcosa che non va nella nostra società, che ci ha resi schiavi del consumismo anche nei nostri sentimenti e poveri di stimoli culturali.
    Preso atto di questo, però, non ci si può fermare alle sterili discussioni, ma si rende necessario passare all’azione. Azione che non può essere individuale, ma deve partire dalle scelte politiche e culturali del nostro paese e coinvolgere in primo luogo le donne.
    Quando Vasco Rossi canta “fammi vedere la la la fammi godere” cominciamo a chiederci se le cose stanno proprio così o se veramente questa è l’unica prospettiva con cui guardiamo la nostra vita.

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  23. Alcuni di noi hanno scritto nei loro commenti che le ragazzine si prostituiscono per volontà dei genitori o per problemi economici. Su queste due affermazioni non sono molto d'accordo. In primo luogo se prendiamo in considerazione il documento numero due, il quale riporta un romanzo erotico auto-biografico di Melissa Panarello, si capisce chiaramente che non è colpa dei genitori se questa ragazzina concede il proprio corpo ad altri. Anzi è proprio lei di sua iniziativa che cerca dei rapporti sessuali al fine di far capire al partner la voglia di amore che c'è in lei. In secondo luogo le ragazzine si prostituiscono per soddisfare dei propri interessi, ad esempio avere il telefonino nuovo o le scarpe alla moda. Motivazione che non centra nulla con l'eventuale difficoltà economica. Ma perchè vendere il proprio corpo per ottenere questo? Per essere uguali agli altri?

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  24. Secondo me la FAMIGLIA è tutto, se si può contare su un padre e una madre, capaci di ascoltarti e a cui si possono chiedere dei consigli, queste vicende non accadrebbero di sicuro. I genitori sono coloro che insegnano ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e non avendo una di queste due figure familiari si può precipitare sulla cattiva strada.
    Matteo.

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  25. Avere una buona famiglia, spesso non porta alla crescita di cittadini esemplari, anzi la troppa protezione o il concedere tutto è un fattore negativo, perchè arriverà il momento in cui questi ragazzi o ragazze vorranno provare ad evadere da questo centro e dagli schemi famigliari, e non avendo un'esperienza alle spalle potrebbero commettere gravi errori e a quel punto saranno loro a pagare in prima persona. Un fattore negativo è il lasciarsi condizionare dalla massa e non avere un proprio ideale, dobbiamo essere più autonomi e responsabili delle scelte che facciamo.

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  26. Non concordo pienamente con Spiller. Si è vero la famiglia ricopre un ruolo fondamentale in noi giovani. Ma a quindici'anni credo che la testa si possa utilizzare e non essere dipendenti dalle scelte dei genitori e dai loro aiuti. Bisogna cominciare ad essere autonomi e non alle prime difficoltà chiudere gli occhi e lanciarsi in qualcosa di sconosciuto.

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  27. Penso che ora hanno scoperto queste baby squillo ma che in Italia ce ne siano molte altre; ma d'altronde è una cosa che sta diventando quasi normale.
    Ho appena sentito al telegiornale le dichiarazioni delle vittime minorenni e loro stesse ammettono che era una loro idea, che loro lo volevano fare è un lavoro come quello delle prostitute semplicemente sono minorenni.
    Ma li stessi documenti ci fanno capire come l'idea di sfruttare il proprio corpo sia molto diffusa. Basta vedere le pubblicità come quella di "Duck Farm" che mostra una ragazzina. Ma la cosa di cui mi sono sorpresa è la foto della bambina, anzi i commenti: insomma la maggior parte delle persone critica i genitori, quasi tutti sono d'accordi nel dire che la bambina vuole sembrare adulta forse troppo adulta e la stessa cosa succede con le baby squillo:tutti criticano, tanti si meravigliano e infondo è una cosa che succede sotto i nostri occhi ogni giorno. E questa idea l'ho colta anche nell'ultimo documento che parla della coca; tutti si fanno di cocaina davanti a te, anche chi non immagini nemmeno e nonostante succede sotto i tuoi occhi tu non lo vuoi ammettere, insomma un pò come Orlando: non voleva credere a ciò che vedeva. Vorrei dire la mia oppinione ma aspetto "il secondo tempo".
    Victoria

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  28. Ritengo davvero difficile confutare questa tesi creata dai documenti proposti dal Prof: ormai non si pensa ad altro che a guadagnare, ad apparire, e al sesso.
    Questo modo di vivere, che sta coinvolgendo sempre più la nostra generazione e quella dei nostri genitori, è presente dappertutto, a partire dai testi delle canzoni alle pubblicità, dalle esibizioni di artisti (Miley Cyrus, Lady Gaga o Madonna ne sono un esempio) alle sigle dei programmi TV, insomma chi punta al successo, o comunque ad apparire, utilizza sempre più strumenti, atteggiamenti o immagini che riflettono la sessualità.
    I documenti che mi hanno colpito maggiormente sono quelli riguardanti i bambini e la propria adultizzazione: è possibile tutto ciò? A parer mio è impensabile mettere in mostra dei bimbi solo per dare quella soddisfazione ai genitori nel vedere propria figlia posare o sfilare come una modella di 20 anni, vestirla come una donna, truccarla come fosse un’attrice! Santo cielo sono bimbi indifesi, innocenti, non oggetti.

    http://www.youtube.com/watch?v=Oj2rjUj-HrM

    Credo che questo video non ha bisogno di commenti, bisogna solo vergognarsi di dove siamo arrivati!

    Marco.

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  29. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  30. La nostra società è in continuo cambiamento, questo è ormai chiaro per tutti; certi comportamenti che alcuni anni fa non venivano accettati ora sono considerati quasi normali e concedere il proprio corpo in cambio di denaro per soddisfare i propri sfizi non viene più considerato così immorale e, anche se questo avvenimento ha suscitato molto scalpore, il fenomeno della prostituzione (anche minorile) sta sempre più dilagando nella nostra società. Si parla di sesso in cambio di denaro nell'età della giovinezza. Ma allora se si parla di giovinezza, dove sono le famiglie di queste ragazzine? Io posso comprendere le povere ragazze che provengono dall'est costrette contro la loro volontà a vendersi (anche se neanche questo vorrei accettarlo) ma che ci si venda sulla strada per comprarsi la droga proprio no. E che i genitori ne siano a conoscenza non migliora la posizione. Ma a mio parere è un problema che sta più a fondo; io vorrei sapere dov’è finita la dignità di quelle ragazze. Vorrei sapere le motivazioni per le quali secondo loro varrebbe la pena prostituirsi per drogarsi o per concedersi altri oggetti superflui. L’altro problema, quello dei bambini mi sento di condividerlo con chi dice che i genitori di quei bambini non possono essere definiti totalmente tali; secondo me quei bambini dovrebbero vivere l’infanzia che gli spetta e a cui hanno diritto e non dovrebbero essere presi nella loro inconsapevolezza per costringerli a fare ciò che probabilmente se ne fossero a conoscenza non farebbero. La nostra società è sempre più influenzata dal cosiddetto dio denaro, nessuno escluso. Tutti vogliono avere di più tutti vogliono prevalere sugli altri e distinguersi. Anche a costo di perdere la propria dignità con persone che neanche conoscono solo per “cogliere l’attimo” anche se al di sopra delle proprie capacità e possibilità.

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  31. Credo che la famiglia influenzi molto il modo di comportarsi dei ragazzi. Ciò che è accaduto a Roma ne è un esempio. La madre ricavava parte dei profitti e questo implicitamente ci fa capire che per lei la prostituzione non va condannata. Credo che se lei fosse stata contraria a questa attività avrebbe denunciato la figlia o comunque le avrebbe fatto capire che quello che stava facendo era sbagliato.
    È certamente vero, però, che prima o poi tutti dobbiamo “separarci” dai nostri genitori e credo che sicuramente commetteremo qualche sbaglio dal momento che inizieremo a pensare con la nostra testa, specie se i genitori sono, come dice Bergamo, iperprotettivi. Ma d’altronde commettere degli sbagli è inevitabile. L’importante è ammetterli e riuscire poi a riprendersi.
    Lara

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  32. Sono d'accordo con Marina, non bisogna vendere il proprio corpo solo perché non puoi permetterti le cose che hanno i tuoi amici.
    Il rispetto del proprio corpo è molto importante.

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  33. Per tenerci aggiornati sul corso dei fatti delle due ragazzine minorenni trascrivo una notizia che ho appena sentito al telegiornale e che mi sembra importante per il nostro blog: la più grande tra le due baby-prostitute, la quindicenne, ha dichiarato di fronte ai giudici che l'unico scopo per cui lei e la sua amica vendevano il loro corpo erano i soldi. E l'ha ripetuto ben quattro volte nell'interrogatorio. Come ho già detto: il denaro ha il potere di influenzarci fin troppo.

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  34. Dal mio punto di vista quello che è successo nel quartiere romano Parioli alle due giovanissime ragazze, non è sicuramente un caso isolato. Al giorno d’oggi, noi ragazzi siamo molto influenzati da media e pubblicità che ci propongono modelli da imitare sempre più lontani da quella che noi definiamo la realtà. Nel caso delle baby-prostitute, il condizionamento messo in atto dai media, unito alla scarsa partecipazione alla vita delle figlie da parte dei genitori, ha portato le due giovani a commettere tali fatti.
    Come si dice nel documento “L’EROTIZZAZIONE DELLE BAMBINE” , le ragazze si trasformano in oggetti solo per far contenta la mamma.
    Nel caso specifico, la madre di una delle due giovani, obbligava la figlia a prostituirsi a discapito dello studio e della vita sociale, solo per intascare una parte dei compensi.
    Ma anche la madre dell’altra ragazza, che afferma di essere stata all’oscuro di tutto, secondo me si sarebbe dovuta accorgere della vita sregolata condotta dalla figlia, vedendo che essa tornava a casa con vestiti firmati, regali e non chiedeva mai soldi alla famiglia. Non vedo necessario quindi che questa madre si rivolgesse ad un investigatore privato, bastava semplicemente che si comportasse da vero genitore, seguendo di più la figlia.
    Mi ha colpito molto anche ciò che è affermato nel documento 4 ("GENDER E MASS MEDIA"), ossia che gli stessi clienti non si ponevano il problema di chi fosse la persona che offriva la prestazione, la sua età e se fosse costretta a farlo o lo facesse liberamente, l’importante era soddisfare i propri bisogni.
    Si torna quindi sempre allo stesso punto, tutto ruota attorno al denaro, il quale sembra essere oggi più che mai il sogno di tutti, invece spesso è l’esatto contrario.

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  35. Pochi minuti fa ho ascoltato studio aperto che appunto parlava delle baby prostitute e dell'interrogatorio che è stato fatto alla ragazzina più grande che secondo la polizia ha attirato nel giro della prostituzione l'amica.
    Sinceramente non mi scandalizza nemmeno la figura della madre di cui si è tanto discusso, si capisce che è una persona debole senza autorevolezza con dei problemi alle spalle: come quelli detti dalla sorella della 15enne prostituta che dice che la madre ha subito abusi nell'età adolescenziale in famiglia e ha sofferto di bulimia e anoressia. Penso che si sia discusso abbastanza su quanto la nostra società sia basata sui beni materiali, il guadagno facile e della mania di voler avere a tutti i costi il cellulare o i vestiti firmati.
    La cosa che mi ha disgustato di più in tutta questa storia sono quelle persone che allo stesso tempo erano anche padri di famiglia che andavano da queste baby squillo. Ho provato ha vederla dal punto di vista della madre e sono riuscita in qualche modo a giustificarla e a non rimanere sconvolta dal suo comportamento. Ho cercato di vederla anche dal punto di vista delle due baby squillo e sono riuscita anche in quello, dandomi delle spiegazioni come quella di un età piena di insicurezze che possono essere in qualche modo colmate con il denaro o della trasgressione che si vuole provare e altri motivi più validi che voi avete già detto. Ma non riesco a spiegarmi perché degli uomini di 40/50 anni cerchino delle baby prostitute! Cosa posso provare loro che hanno la figlia della stessa età della ragazza che hanno pagato per avere un rapporto sessuale?! Questo voler possedere per qualche ora o per meno qualcosa di proibito mi sembra veramente malato. Mi continuo a richiedere perchè delle minorenni sono così desiderate! E' questo pensiero mi mette i brividi!

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  36. Io invece oltre agli uomini di 40/50 anni che nomini tu non riesco a capire neanche le ragazzine; l'insicurezza e il bisogno di denaro non possono giustificare quei comportamenti; solo la dignità avrebbe dovuto tenerle lontane da certi giri!

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  37. Probabilmente le cause che hanno indotto le due minorenni a prostituirsi sono abbastanza contorte:c'è chi ritiene che sia stata la costrizione da parte della madre(di una delle due),chi invece pensa che sia stata la volontà di loro stesse per potersi acquistare vestiti,telefoni,scarpe di marca. In ogni caso, è assai difficile entrare nella testa di quelle due ragazze e trovare quindi il motivo per cui si sono trasformate in prostitute.Molto più delicato è affrontare il problema della madre, che di certo è la colpevole in primis. Al posto di spiegare alla figlia a rispettare il proprio corpo, la sollecitava a svolgere quel tipo di attività.Addirittura sembrerebbe che la madre sia stata favorevole a ritirarla dalla scuola.D'altronde non ci si può aspettare regole e comportamenti corretti da una che sfrutta la propria figlia per ricevere in cambio parte dei profitti. L'altra ragazza invece,proviene da una famiglia benestante di Roma e anch'essa non aveva buoni rapporti con la famiglia;sembra sia scappata di casa più volte.Insomma,due casi diversi che in comune hanno poco. Ciò che condividono è il fatto di avere dei genitori poco responsabili.Ovviamente, adesso ognuna delle madri cerca di dare una spiegazione di carattere morale del tipo " povera me,non sapevo cosa fare, ho subito anch'io violenze da giovane,ho problemi psichiatrici,non mi ero accorta.. ecc" per mettere una pietra sopra al grande scalpore creatosi. Delle due giovani si può dire che siano state attirate dal denaro, per il motivo che, essendo influenzate molto dagli altri compagni(consumismo-società di massa) volevano sentirsi all' altezza(con l'acquisto di capi fermati,telefoni nuovi,scarpe di moda ecc.).C'è anche da dire che in un periodo così di passaggio,è semplice compiere qualcosa superficialmente, senza pensare alle conseguenze. Ancor di più se non esiste nessuno per potersi confrontare e dialogare mentre si è invasi da complicazioni che partono proprio dalla famiglia o ancora se non è stato spiegato che non tutto della vita quotidiana è sano e giusto.

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  38. Molto spesso gli avvocati riescono a far passare i propri clienti per pazzi, in modo da eludere la legge e le eventuali sanzioni. Non metto in dubbio le violenze subite da una delle madri. Possono causare vari problemi psichici (uno a caso: la paura di uscire di casa) e non sempre vengono superati e cancellati, ma soffrendo di bulimia e anoressia non si perde la ragione rimanendo impassibili ad un caso di prostituzione sotto i propri occhi. Non solo, ma quel caso riguarda la figlia. Inoltre, lei lo sapeva e voleva ritirarla da scuola per permetterle di "lavorare" a pieno ritmo. Non si può chiamare lavoro questo. Oltre che immorale, illegale, orribile sotto ogni aspetto, quel lavoro come viene indicato, rimarrà oltre sui giornali, anche nella mente e nel cuore di quelle adolescenti, nonché dei genitori più o meno colpevoli.

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  39. Brava Bors, mi pare un'ottima idea quella di valutare la questione da un punto di vista diverso, cioè quello degli uomini che hanno scelto di usufruire dei servizi a pagamento di queste ragazzine. Chi prova ad interpretare la prospettiva maschile? Suvvia, non fate i timidi!

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  40. Delle volte è così difficile entrare nella psicologia delle altre persone. Capire perché questi uomini sono andati con delle minori è alquanto difficile da interpretare, ma comunque ho formulato un paio di ipotesi:
    1- Secondo me se un adulto avesse un rapporto sessuale con una minore lo farebbe sentire più giovane. Un conto è se andasse a letto con una donna di mezza età e un conto con un’adolescente.
    2- Forse questi uomini hanno un vuoto dentro che lo devono colmare con emozioni forti e quindi usufruiscono di queste baby prostitute per riempirlo.

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  41. Non sono d’accordo con Bors nell’affermare che la madre si possa giustificare e che non si debba rimanere sconvolti dal suo comportamento. Concordo, invece, per quanto riguarda la prospettiva dei clienti.
    Cosa possono provare le figlie e le mogli degli uomini che hanno pagato queste ragazzine per trascorrere con loro qualche ora? Se io fossi la figlia sarei in un primo momento imbarazzata; poi sarei veramente delusa dall’accaduto. Secondo me, i clienti sono persone insoddisfatte di quello che hanno che cercano di dimenticare i problemi nel modo sbagliato. Inoltre queste persone cercano la giovinezza che non hanno più. Le ragazze probabilmente appaiono più belle, più attraenti e sono capaci di dare qualcosa che le donne più mature non riescono più ad offrire loro. Comunque non riesco a giustificare né gli uomini, né le ragazze né tantomeno la madre.

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  42. I comportamenti sia della madre, delle baby-prostitute e degli uomini non possono essere giustificati. In alcuni commenti viene detto che l'uomo avendo rapporti sessuali con una ragazzina lo farebbe sentire più giovane. Ma non è una motivazione. L'uomo tra i quarantanni e i cinquanta anni ha già avuto una adolescenza, è già stato un ragazzino. Ora è un uomo e se davvero di uomo si tratta queste cose non gli dovrebbero passare nemmeno per l'anticamera del cervello.
    Questo che sto dicendo non è in difesa delle baby-prostitute perchè nemmeno il loro comportamento è giustificabile.

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  43. In effetti,se non ci fosse stata la figura maschile queste ragazzine non avrebbero potuto prostituirsi(cosa alquanto impossibile,visto che solo in Italia la prostituzione è a livelli elevati,si parla di milioni). Ciò significa che molti uomini approfittano del corpo altrui per soddisfare i propri desideri e le fantasie sessuali (anche con la violenza).Più specificatamente essi pagano le prostitute per fare tutto ciò che vogliono oppure fanno cose che le proprie compagne non sopportano.Altri invece,adorano fare male alle donne e costringerle con la forza.Anche se non è visibile si dice che molti uomini soffrono di dipendenza da sesso e perciò usufruiscono della prostituzione per soddisfare un impulso sessuale immediato. Comunque oltre a queste ragioni ce ne sono altre che inducono l'uomo ad andare con le prostitute. Vista da questo punto, la questione ci fa capire l'impatto che questo fenomeno ha nelle persone e quanto difficile è cercare di eliminarlo.Inoltre la realtà ci fa comprendere l'idea che molti uomini hanno della donna.

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  44. io non mi trovo del tutto d'accordo con le affermazioni di Doina: certamente non si riesce a trovare una spiegazione per il quale dei padri di famiglia cerchino rapporti sessuali a pagamento con delle minorenni, è assolutamente una cosa insensata. Però non mi trovo d'accordo con Doina quando dice che riesce a comprendere i motivi per cui ragazze della nostra età possano fare queste cose. E' assolutamente senza senso fare una cosa del genere, e per avere cosa? vestiti firmati, cellulari costosi, scarpe alla moda? No, per favore. Persone della nostra età sanno benissimo che certe cose non devono essere fatte, punto e basta. In questi casi non c'è proprio niente da comprendere, sotto ogni punto di vista, sia da quello degli uomini che dagli altri. Tutti coloro che hanno partecipato a questi fatti hanno commesso errori gravissimi che devono essere puniti di conseguenza. Non credo ci sia altro da discutere.

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  45. Ed inoltre non credo ci sia una spiegazione valida per il comportamento degli uomini. A volte è assolutamente complicato comprendere certi fatti che molto spesso non ci provo neanche, come in questo caso: un uomo adulto di quarant'anni oppure oltre non può, anzi non deve avere rapporti sessuali con minorenni, specialmente se è sposato con figli. Ormai in questo periodo non ci dobbiamo permettere più di stupirci di fronte a certi accaduti...

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  46. Entrare nella mente e nella coscienza di un quarantenne desideroso di sesso è molto difficile.
    Secondo me, i motivi che potrebbero spingerlo a sfruttare delle minorenni sono essenzialmente 3:
    1) Un uomo, magari senza amici e una famiglia, potrebbe aver bisogno di una ragazza che gli faccia compagnia e che lo renda felice.
    2) La dipendenza dal sesso potrebbe indurlo a sfruttare delle minorenni nonostante la sua coscienza glielo proibisca.
    3) Sentendosi vecchio potrebbe cercare un modo per tornare un istante nel passato.
    Sinceramente queste ipotesi sono infondate perché ci sono molti altri modi per risolvere questi problemi.
    Io penso che tali comportamenti non possano essere giustificati, sembra che in questi uomini prevalgo lo spirito animale e che tutti i principi e valori, che la nostra società sviluppandosi ha creato, scompaiano.
    Matteo.

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  47. Le madri di queste ragazzine non possono essere scagionate per il fatto che in passato abbiano avuto problemi di bulimia o anoressia. Questi soggetti non sono in grado di educare dei figli per problemi molto più grandi a livello mentale. Ma vi rendete conto? Se aveste una figlia con che coraggio potreste dirle: brava, ma ci dobbiamo dividere i profitti. Ma stiamo scherzando!
    Ecco perché bisognerebbe togliere la potestà genitoriale, come sta accadendo per il fratellino di una delle due baby-prostitute.
    Matteo.

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  48. Sono d'accordo con Maruska, nella nostra società si sta sviluppando un fenomeno molto sgradevole. Le donne vengono considerate sempre più come degli oggetti utili soltanto per il sesso. A mio parere questi uomini non hanno capito niente della vita, ma sopratutto non si sono mai innamorati.
    Comunque non riesco a spiegarmi come sia possibile avere un rapporto sessuale con una sconosciuta.
    Matteo.

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  49. Interpretare il punto di vista di coloro che hanno pagato per avere una persona? Come si fa a giustificare chi compie un simile gesto? È un tale abominio! Forse, facendo un respiro profondo e analizzando la situazione con calma, si può anche fare un tentativo partendo dall'ipotesi più ovvia: quella cioè di sentirsi "giovani". Mi ricollego al pensiero di Riccardo, ovvero c'è un'età per sentirsi tali, e certamente non mi riferisco al fatto di andare con le prostitute, meno che meno minorenni. C'è un età per fare tutto: mangiare dolci, bere alcool, rimanere svegli fino a notte fonda. Tutte queste cose si possono fare da giovani, non quando si arriva ad avere figli adolescenti. Si potrebbe inoltre, fare tutto quello che si è sempre voluto sperimentare, ma che con la propria compagna non si è potuto. In fondo è uno dei motivi principali con qui una persona (un uomo molto spesso), è portato a pagare una ragazza, nonostante ne abbia già una. Perché fare una simile azione? La mente umana è un intricato labirinto. L'aveva capito anche Dante, mentre descriveva il girone dei suicidi. Molto spesso neanche noi sappiamo il perché compiamo certe azioni che abbiamo sempre decretato stupide. Può essere che alcune di quelle persone si siano sentite, giusto un momento dopo aver lasciato quell'appartamento, inutili. Vuote. Meschine. Ma intanto… il fatto c'è stato. Ci sarebbero anche un terzo e quarto aspetto della questione "Clienti": la solitudine, che cita Spiller, e un altro, che per me non trova giustificazione, ma che purtroppo esiste: la moda. Partiamo dal primo: non sempre avere degli amici e una famiglia ci porta a sentirci amati. Essere in un gruppo e allo stesso tempo essere soli. Non è raro vederlo in un film che parla di uomini d'affari che sono stressati e non riescono ad aprirsi con qualcuno. Non per ultimo rimane il fatto della moda, forse il più orribile da discutere. Gente famosa che si droga, che si tatua talmente tanto da scordare la propria tonalità di pelle o che perde tutto al gioco. Molta di loro (mi riferisco sempre della parte maschile) viene sorpresa a dare alcune feste private in cui sono presenti delle prostitute, escort (di lusso). Diciamocelo: fa tendenza. E se la "merce" è ancora più giovane, ci si sente ancora meglio nel pagare quelle centinaia di euro per avere una ragazzina. E non importa se quella poco più che bambina ha l'età della figlia, perché nei confronti di quella ragazzina, il "cliente" non ha niente da giustificare. E forse, e dico forse, è questa la cosa peggiore che dovrebbe arrestare sul nascere un simile gesto.

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  50. Perché un uomo va con una prostituta? Ci possono essere mille ragioni che ti spingano a farlo, la mancanza di affetto, la voglia (seppur insolita) di fare nuove esperienze e altri motivi, ma dal punto di vista morale? Andare con una donna e pagarla per passare del tempo con te è sicuramente una cosa spregevole; se un mio amico andasse con una prostituta io cambierei la mia opinione su di lui e non lo tratterei più allo stesso modo e voi, come vi comportereste se vi trovaste in questa situazione?

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  51. Quando ho sentito delle baby squillo sono rabbrividito, il solo pensiero che un uomo adulto, probabilmente con dei figli, possa andare a letto con una ragazza che potrebbe avere l'età dei suoi figli è una cosa immorale. Ma è ancora peggio il comportamento che ha tenuto la madre di una di queste ragazze: questa, al posto di impedire a sua figlia di prostituirsi, ha preteso che una parte del reddito ottenuto dalle sue serate andasse a lei. E' questa la mentalità che sta facendo andare a rotoli la nostra società, non è possibile che una madre incentivi la propria figlia a fare certe cose, una madre si deve impegnare ad educare i propri figli e non li deve spingere verso strade sbagliate, anche se i problemi economici ci colpiscono perché è cosi che sono nate le squillo. Il mestiere della prostituta è radicato nella nostra società da moltissimi secoli e non vede crisi, anche oggi che ci troviamo in un periodo di crisi finanziaria ci sono moltissime persone che pagano per passare del tempo a "divertirsi" con una ragazza, quindi la domanda che mi passa per la mente è: "perché l'uomo continua a sprecare soldi per un cosi vano divertimento?

    Vediamo se qualcuno di voi mi sa rispondere

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  52. Non si può mai sapere cosa passa per la testa di qualcuno. Potrei chiederti "Perchè fumi?" e una delle risposte sarebbe sicuramente "Perchè mi fa bene". Certo, fa bene relativamente. Ti calma dall'astinenza, ti rilassa anche se non hai i sintomi dell'astinenza, ecc. E quelli che vanno con le prostitute? Sono sicuro che anche loro risponderebbero "Perchè mi fa bene". Emotivamente, fisicamente o altro, ma sempre e comunque perchè fa sentire bene. Perchè spenderebbero del denaro, quando avrebbero qualcosa di legale e logicamente giusto con la propria compagna? Evidentemente un motivo ci sarà.

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  53. Credo non sia facile attribuire delle motivazioni tangibili (almeno per me) alle domande che sono state poste nei commenti precedenti perché credo come ho già detto siano inconcepibili; posso solo quindi prendere la mia esperienza personale e confrontarla con ciò che è accaduto. Credo semplicemente siano degli uomini senza dignità. Per me la dignità è un valore fondamentale e la metto quasi sempre al primo posto in tutto ciò che faccio, poche volte scendo a compromessi per ottenere ciò che voglio e se lo faccio è per qualcosa a cui tengo veramente molto. Non di certo per andare con delle prostitute minorenni, perdendo la mia dignità, rischiando di perdere la mia famiglia e soprattutto la donna che amo. Secondo me non è come per Machiavelli e quindi “il fine non giustifica sempre i mezzi”. L’appagamento fisico che si ottiene facendo sesso con una prostituta non può neanche essere paragonato alla soddisfazione sia fisica ma soprattutto interiore che si riceve facendo l’amore con la persona che si ama. Non so quindi dare delle risposte concrete; c’è chi parla di uomini con un istinto animale ma secondo me non è completamente vero. Solo la dignità dovrebbe astenere le persone dal fare certe cose, ma almeno questo è ciò che vale per me.

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  54. Penso che questi uomini siano persone umane che si fanno guidare dai propri istinti e desideri...magari poi alcuni si sono pentiti o altri hanno continuato perché a loro andava bene cosi, non avevano problemi e avevano merce giovane...insomma cose che molti altri desiderano.
    Non voglio giustificarli ma mettendomi nei loro panni: qual è il problema? Le ragazze si sono offerte e questi uomini hanno colto l'occasione al volo. Tra tutte le cose sbagliate che ci sono nella nostra società...insomma se un ragazzo di 25 anni sta con una ragazza si 16 è un pedofilo? Era un rapporto reciproco e non era contro la volontà di nessuno.

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